BARLETTA | Inceneritore, idee poco chiare

2011-02-17 2

BARLETTA | Inceneritore, idee poco chiare Il secondo round del Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi con una sua determinazione, sulla richiesta avanzata dalla Buzzi Unicem di poter bruciare più rifiuti nel suo inceneritore, è previsto per questa sera. Dal primo round, in programma ieri, è invece emerso in maniera chiara, come l'amministrazione comunale di Barletta, non abbia dati e informazioni utili per potersi esprimere in maniera compiuta. A fronte di una richiesta che vorrebbe portare il quantitativo di rifiuti bruciati dall'inceneritore della Cementeria da 27 mila ad 80 mila tonnellate annue, per ora, ha speigato chiaramente il dirigente all'Ambiente del Comune, l'ingegnere Mastrorillo, "non abbiamo la documentazione necessaria, ma sappiamo -- ha aggiunto -- che la situazione non è completamente chiara". Insomma, il suo ufficio "non ha tutti gli elementi per dare un parere", mentre "le competenze di controllo del Comune sono limitate". Maggiori poteri sono in mano all'Ente provinciale. Ma ieri sera l'assessore provinciale all'Ambiente, Gennaro Cefola, per giunta barlettano, non c'era. Fatto sta, che la stragrande maggioranza degli interventi di ieri, hanno evidenziato pareri negativi sull'eventualità di un potenziamento dell'azione di incenerimento dell'industria presente su via Andria, praticamente a ridosso della città. Un errore commesso anni addietro. Ma al quale, come hanno evidenziato in tanti nel corso del Consiglio comunale, va posto rimedio. Lo stesso sindaco ha invocato un tavolo di concertazione che veda Buzzi Unicem, Regione e Provincia, e tutti gli altri enti interessati, tra cui c'è naturalmente il Comune di Barletta, per decidere e programmare la delocalizzazione dell'impianto industriale, senza perdere di vista la salvaguardia dei posti di lavoro che la Cementeria garantisce. Intervista a Nicola Maffei, Sindaco di Barletta